La prima materia che si utilizzò per la produzione delle candele fu proprio la cera d’api, un prodotto da sempre disponibile, malleabile e combustibile. La maggior parte delle candele in commercio, sono realizzate con la paraffina, che è un derivato dei petrolio. Ma le candele di cera d’api sono superiori rispetto a quelle di paraffina, perché purificano l’aria e inoltre producono una luce molto più intensa, con poco tremolio. Risulta essere aromatica e ha il profumo dolce del miele; non gocciola e non produce né fuliggine e né fumo.
Occorrente
1 Foglio di cera d’api cm 26×50
forbici
Asciugacapelli
1 stoppino lungo circa 2 cm più della lunghezza della candela
1 candelabro
Le candele puoi realizzarle in qualsiasi misura, infatti i fogli misurano circa 26×50 cm e possono essere tagliati con le forbici. Puoi costruirle con il margine superiore dritto, oppure con il margine superiore conico. Il trucco sta nella forma che darai al foglio tagliandolo. Per ottenere una candela del formato tradizionale devi tagliare un rettangolo regolare (di qualsiasi misura) oppure puoi usare un foglio intero, arrotolandolo sia dalla parte del lato più lungo, che dalla parte del lato più corto.
Ti consiglio di lavorare su un piano molto ampio, regolare e perfettamente pulito. Quindi riscalda il foglio di cera aiutandoti con l’asciugacapelli; il materiale diventerà più malleabile quindi devi stare attenta a non scaldarlo troppo per non sciogliere le cellette. Basta che tu mantieni l’asciugacapelli ad almeno cinque centimetri di distanza e scaldi per un po’ di secondi.
Dopo che avrai riscaldato la cera, metti lo stoppino appena sopra al lato da cui cominci ad arrotolare, lasciandone sporgere due centimetri, e premi leggermente. Comincia ad arrotolare con delicatezza il foglio, imprigionando lo stoppino. Se ti accorgi che la cera si è raffreddata, riscaldala di nuovo un po’ e poi continua ad arrotolare con dolcezza. Continua a scaldare ed arrotolare fino a che raggiungi il diametro che vuoi. Una volta finita è pronta per essere messa in un candelabro o in una bugia e appena l’accendi, si sprigionerà un dolce profumo di miele.