Nell’arredare il soggiorno, una scelta importante riguarda il tavolo da collocarvi: rotondo o rettangolare? Allungabile o meno? In legno o in altri materiali? Il soggiorno ha la funzione di accogliere gli ospiti e i visitatori, si tratta di una stanza ad “alta visibilità” nell’economia della casa: interfaccia tra lo spazio privato e chi viene dall’esterno. Molte sono le domande a cui è necessario rispondere, ma prima ancora bisogna tenere presente lo spazio a disposizione e cercare un tavolo che si adatti al resto dell’arredo.
Se si dispone di un ambiente ampio, si potrà scegliere un tavolo grande, di qualsiasi forma, con sei o più sedute, separato dalla zona conversazione o riposo, nella quale ci si rilassa leggendo un libro o guardando la tv.
Nel caso in cui il soggiorno sia, invece, di dimensioni ridotte si dovrà scegliere un tavolo in grado di conformarsi alle diverse esigenze: un tavolo che ospiterà massimo quattro persone, con la possibilità di aggiungere qualche seduta in più.
Se parliamo invece di spazi ridottissimi, quali sono quelli in cui si vive più di frequente, si adotteranno sistemi apribili o consolle di ultima generazione.
Indipendentemente dalla forma bisogna tenere presente che l’ingombro minimo di un tavolo è di circa 2,00 m comprendendo anche lo spazio per le sedute che occupa circa 60 cm; la lunghezza chiaramente dipende dai posti a sedere.
Tondo, ovale o squadrato è sicuramente una questione di gusti: forme morbide e colori caldi oppure spigoli e materiali moderni, le possibilità sul mercato assecondano tutte le inclinazioni. Il tavolo prescelto dovrebbe accordarsi agli altri mobili senza creare dissonanze. Un fattore molto importante nella scelta affinché il tavolo si sposi al resto, è senza dubbio il materiale di cui è fatto. Il legno, ad esempio, è sicuramente adatto ad uno stile d’arredo classico e conferisce eleganza a tutto l’ambiente. La superficie in vetro è invece consona ad uno stile d’arredo più moderno.