In questa guida segnaliamo quali sono le monete più interessanti da collezionare.
Le 1.000 lire bimetalliche
La prima emissione di questa moneta recava al rovescio una cartina errata dell’Europa, sbagliati i confini dell’Olanda e della Danimarca e mancante la ex Germania Democratica.
Nella nuova versione la Germania risulta riunificata, corretti i confini dell’Olanda e del Lussemburgo, anche se la posizione della Danimarca non e’ corretta.
La prima emissione non venne ritirata dalla circolazione e non costituisce una rarita’ numismatica poiche’ la tiratura di 100.000.000 di esemplari non ci consente di ritenerla tale.
La cinquecento lire
Le monete da cinquecento lire in argento della Repubblica Italiana sono da considerarsi comuni; in particolare se non sono di conservazione fior di conio valgono molto poco.
Un valore sia pur piccolo hanno le monete da 500 lire d’argento, ed unica eccezione è rappresentata dal conio di prova del 1957, riconoscibile dalle bandierine controvento, e che, in stato fior di conio puo’ raggiungere valutazioni intorno ai 10.000 €.
Le duecento lire del 1977
L’alto valore numismatico raggiunto da queste monete e’ solamente una leggenda metropolitana.
Per molti anni giornali di annunci economici hanno riportato la moneta tra le offerte con costi elevati e questo ha contribuito a radicare nell’opinione comune che si trattasse di monete rare.
La raritą e’ legata solamente alle monete che recano questo anno nell’esergo e la scritta Prova a destra alla base dell’ingranaggio. Per tutte le altre emissioni il loro valore in fior di conio e’ bassissimo, circa il valore nominale. Per dettagli è possibile vedere questa guida sulle duecento lire su Valoremonete.net.
La cento lire del 1955
Le monete da cento lire riportanti la data 1955 non sono da ritenersi rare.
La tiratura di 8.600.000 esemplari rende infatti l’emissione comune.
L’interesse numismatico per questa moneta e’ solamente nella conservazione fior di conio, che risulta rara, limitatamente a questo anno, per la quale puņ raggiungere cifre intorno agli 800 euro.
La cinquanta lire del 1958
Le monete da cinquanta lire con la data 1958 sono da ritenersi rare.
Nonostante la tiratura di 825.000 esemplari non e’ facile reperirla.
Esiste interesse numismatico per questa moneta in tutte le condizioni di conservazione ed il valore varia da 20 fino a 1.400 Euro per gli esemplari in assoluto fior di conio.
Le dieci lire del 1954
Le monete da dieci lire con la data 1954 non sono da ritenersi rare.
La tiratura di 95.250.000 esemplari rende infatti lemissione molto comune.
L’interesse numismatico per questa moneta risiede solamente nella conservazione fior di conio, che risulta rara, limitatamente a questo anno, per la quale il valore e’ di poco superiore alle emissioni degli altri anni.
Le cinque lire del 1956
La tiratura limitata delle cinque lire del 1956 (solamente 400.000 esemplari) rende queste emissioni discretamente rare.
Pertanto queste piccole monetine hanno un valore numismatico anche in conservazioni non eccezionali e si aggira dai 25 ai 60 euro.
Il valore numismatico della moneta in fior di conio e’ invece considerevole: circa 1000 euro.
Banconota da Lire 50.000 tipo Bernini
Esistono due serie di banconote da Lire 50.000 con il tipo di Bernini.
La prima reca la data del decreto ministeriale del 06.02.1984, la seconda quella del 27.05.1992.
Le differenze sostanziali tra la prima e la seconda serie risiedono nelle scelte cromatiche dei biglietti.
Il primo reca i valori numerici nella gradazione del rosso-viola fino al blu, il secondo il valore del recto verde e quello del rovescio bordeaux.
L’emissione che ha assunto un valore numismatico e’ quella della serie E, ma ancora con la data del primo decreto.
Si tratta di un’emissione rara per la bassa tiratura, che precede di due mesi la nuova banconota.