Cari lettori, la Rudbechia è una pianta rusticissima non molto conosciuta anche se alcune specie si sono acclimatate benissimo nel nostro Paese tanto da risultare perenni. Come da titolo, si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle compositae che, a dire il vero, si confonde molto con le comuni margheritine gialle.
Originaria dell’America settentrionale, laRudbechia nitida e la Rudbechia laciniataformano dei grossi cespi alti anche due metri con all’apice questi capolini gialli. Sono queste due le specie perenni più conosciuti, mentre tra le annuali vi segnalo la Rudbechia hirta con i capolini molto grandi e laRudbechia bicolor con le ligule gialle e l’anello centrale rossiccio.
Dal portamento eretto, queste piante vanno benissimo per l’impiego in aiuole, macchio o semplicemente a fiore reciso. Il periodo di fioritura va da giugno a ottobre, ma a seconda del clima più o meno caldo questo periodo può subire delle variazioni.
La semina va eseguita a fine inverno in semenzaio o all’inizio della stagione primaverile direttamente a dimora, mentre il trapianto a radice nuda o con zolletta di terra da aprile a maggio. Ricordate di distanziare le piante di almeno 40 centimetri!
Sono talmente rustiche che riescono a disseminarsi fino a diventare invadenti, quindi non avrete problemi per la coltivazione.