La carie del legno è un fungo che, attaccando la cellulosa e la lignina, riduce il legno a una friabile massa biancastra.
La carie del legno è meno comune del marciume, ma più distruttiva. Si può diffondere, attraverso porte, finestre, pavimenti, battiscopa, travetti, a tutta la struttura di un’abitazione. Viaggiando attraverso la muratura, attacca edifici adiacenti e colpisce anche il mobilio accatastato o usato di rado, danneggiando per esempio le gambe dei tavoli e delle sedie.
Il primo segno di carie può essere un odore muschioso, di sottobosco. L’ambiente favorevole è quello caldo e umido. Una piccola perdita nell’impianto IDRAULICO o un’impermeabilizzazione difettosa possono essere la causa iniziale della sua comparsa. Sottili filamenti si propagano dalle spore iniziali e danno vita a larghe macchie che somigliano a piccole frittate. Queste a loro volta producono microscopiche spore, simili a polvere rossa, che possono essere sospinte dall’aria in altre zone.
La miglior protezione consiste nell’assicurarsi una casa asciutta, priva di umidità e ben ventilata. Una volta scoperta, la carie va immediatamente eliminata. Consultando le Pagine Gialle, ci si può rivolgere a ditte specializzate.
Chi volesse far da sé, dovrebbe rimuovere e bruciare tutto il legno colpito fino a 1 m circa dalla più lontana zona interessata. Trattare legno e muratura fino a una distanza di 90 cm dalle parti eliminate con l’apposito prodotto in vendita nei negozi specializzati. Togliere l’intonaco dalle pareti vicine all’area colpita, ed eliminare le incrostazioni servendosi di una spazzola metallica. Raccogliere e bruciare i detriti.
Nelle parti in muratura, praticare dei fori a intervalli regolari, con un’angolazione verso il basso e una profondità di 1,5 cm. Iniettare nei fori il liquido anticarie e lasciarlo penetrare nei mattoni. Prima di installare nuove parti in legno, trattarle con l’anticarie. Per finire, trattare tutte le superfici, fino a 1,5 m distanza dalla zona infetta, con un prodotto ad azione fungicida.