Spesso sottovalutiamo l’importanza del “quotidiano”: quanti gesti facciamo e quale importanza hanno. Basta pensare che tutti i giorni laviamo il viso, facciamo una doccia, o magari detergiamo i nostri capelli.
Sempre velocemente perché non c’è mai tempo. In realtà il tempo da dedicare a noi stessi dovremmo trovarlo, soprattutto quando ci aiuta ad evitare l’insorgere di inestetismi. La detersione dei capelli non è sempre facile, le capigliature hanno diversi volumi e a volte il lavaggio può risultare disagevole.
Chi ne risulta facilitato, e mi riferisco a quei soggetti con un impianto povero o con problemi di alopecia ben evidenti, corre il rischio di banalizzare questo importante momento: sento spesso dire “mi lavo la testa tutti giorni, si ma solo con l’acqua!” Da quest’ azione poco accurata possono però nascere le xerosi (forti disidratazioni cutanee), le dermatiti atopiche con prurito e rossore, la desquamazione, la perdita dei capelli, la seborrea fluente e molti altri inestetismi. Può sembrare strano, infondo abbiamo semplicemente lavato i capelli con l’acqua!
Occorre tenere presente però che l’acqua, essendo alcalina, presenta un pH basico mentre il nostro pH fisiologico è acido (4.0 – 6.5), tale fattore può rappresentare una delle cause degli inestetismi appena elencati. Il discorso è analogo anche per i soggetti che utilizzano un detergente non idoneo.
Dunque, occorre sottolineare che sia per coloro che si detergono esclusivamente con l’acqua e sia per coloro che utilizzano un detergente non specifico, tale azione potrebbe risultare troppo aggressiva e causare l’alterazione del nostro strato idrolipidico: un film composto da sudore, sebo, lipidi intercellulari e sostanze di derivazione batterica. Questo film svolge l’importante ruolo di barriera di protezione naturale e la sua alterazione (generata da una eccessiva rimozione a seguito di una detersione non idonea e accentuata poi dall’ inquinamento, da alterazioni del pH e da eventuali terapie farmacologiche) causa patologie e inestetismi cutanei quali disidratazioni, dermatiti irritative ed infezioni!
Come evitare tutto questo?
Abbiamo visto che non è così banale la scelta della modalità di detersione e allora cerchiamo di comprendere cosa usare per farlo al meglio.
Innanzi tutto occorre stabilire ogni quanto detergiamo i capelli, indipendentemente dai volumi del nostro impianto. Se fosse due volte alla settimana occorre differenziare i prodotti che si usano. Se invece si tratta di una sola volta alla settimana possiamo utilizzare un detergente antimicrobico che contenga ad esempio Piroctone Olamine o Zinc Pyrithione. Un prodotto di questo genere però non può essere utilizzato più di una volta la settimana, perchè potrebbe risultare troppo aggressivo. L’azione antimicrobica è fondamentale per igienizzare al meglio la cute, sulla quale si insediano polvere, smog, nicotina e molte altre sostanze che generano la proliferazione batterica.
Il detergente da alternare al prodotto antimicrobico deve essere più delicato, in modo da permetterne l’utilizzato anche tutti i giorno, se fosse necessario. Deve essere pertanto formulato con tensioattivi non ionici, che danno il migliore potere lavante e il minore potere aggressivo, funzionalizzato con principi attivi emollienti e protettivi a seconda della stagione. La differenziazione è fondamentale poiché serve a mantenere integro il nostro film idrolipidico.
Dopo la detersione occorre terminare con un’azione di riacidificazione del pH cutaneo. Infatti dopo aver sciacquato il detergente occorre applicare una maschera con un pH acido per ripristinare l’equilibrio cutaneo e far si che l’ambiente creato faccia vivere i cosi detti “batteri buoni”, che ci aiutano a tenere lontani quelli “cattivi”. Azione da svolgere sempre, sia per gli impianti voluminosi che per quelli più leggeri.
In fine è bene terminare con un’ asciugatura completa, se è possibile di tutta la capigliatura, altrimenti solo della crescita, l’umidità potrebbe infatti essere un’ ulteriore causa dell’insorgere di inestetismi cutanei.