Le canoe aperte d’oggigiorno sono molto simili a quelle degli Indiani del Nord America; sono infatti chiamate anche canoe canadesi, o canadesi e basta. I kayak, oggi usati quasi ovunque per diporto e per sport agonistico, discendono dalle imbarcazioni aperte e a doppia prua degli Eschimesi.
Le canoe vengono manovrate con una pagaia a pala unica. Le pagaie dei kayak hanno invece una pala a ogni estremità, con un’angolazione di 90° l’una rispetto all’altra.
Imbarcarsi Portare la canoa o il kayak sulla riva, con la prua rivolta nel senso della corrente. Se si tratta di un kayak dal pozzetto grande o di una canadese da regata, appoggiare un’estremità della pagaia sulla riva e l’altra estremità davanti al pozzetto, in modo da formare un ponte fra la riva e la barca.
Per kayak dal pozzetto piccolo, la pagaia va appoggiata alle spalle del pozzetto. Si appoggia solo una pala; sulla riva deve rimanere, oltre all’altra pala, anche la maggior parte dell’asta della pagaia.
Con la mano esterna (cioè quella verso l’acqua) afferrare contemporaneamente il retro del pozzetto e l’asta della pagaia, e con l’altra mano spingere, per sostenersi mentre si sale a bordo, sulla parte dell’asta poggiante sulla riva. Entrare nell’imbarcazione con la gamba esterna, appoggiando il piede immediatamente al di là della linea mediana verticale (ossia quella linea immaginaria che taglia l’imbarcazione nel senso prua-poppa). Portare l’altra gamba sotto la coperta (se si tratta di un kayak) e nel contempo mettersi seduti.
Kayak: uso della pagaia
Dapprima alzare l’asta della pagaia orizzontalmente sopra la testa, con i gomiti ad angolo retto. Marcare la posizione delle mani con un pezzo di nastro isolante, verificando che siano equidistanti dalle rispettive estremità della pagaia.
Ruotare il tronco senza fletterlo, facendo entrare in acqua una pala (e solo la pala). Poi, ruotando il tronco in senso opposto, spingere all’indietro la pala immersa, lasciando che l’altro braccio si muova in avanti. Quando la pala immersa giunge in allineamento col bacino, toglierla dall’acqua, flettendo all’indietro il polso in modo da far girare la pala opposta: pala che andrà portata in avanti. Ripetere tutti i movimenti come descritto.
Le pagaie con pale piatte possono essere usate indifferentemente da una parte o dall’altra. Quelle con pale concave (dette anche “a cucchiaio”) devono adattarsi alla mano che controlla la rotazione: cioè, se è la mano destra, il cucchiaio destro guarda verso il basso (quando la pala sinistra è in acqua). Per coloro che sono mancini le posizioni naturalmente sono invertite.
Canoa canadese: uso della pagaia
Tenere la pagaia con una mano sull’impugnatura e con l’altra circa 15 cm sopra la pala. Chinarsi in avanti e infilare la pala nell’acqua, spingendo all’indietro fin quando la pala arriva in allineamento col bacino. Allora estrarla, con un veloce movimento in avanti portarla dalla parte opposta e infine immergerla appunto dall’altro lato dell’imbarcazione.
Manovrare e fermarsi
Per girare la canoa, per esempio a destra, imprimere maggior forza al colpo di pagaia dato a sinistra, oppure far percorrere alla pagaia un vasto semicerchio da prua a poppa, sempre a sinistra.
Per fermare un kayak, dare colpi corti ma decisi posteriormente da entrambe le fiancate.
Sicurezza Indossare sempre una riserva di galleggiamento o un giubbotto salvagente. Le riserve rappresentano la soluzione migliore per far canoa nei fiumi, mentre i giubbotti sono indispensabili in mare o comunque in vaste distese di acque aperte.
Addestrarsi in una piscina prima di avventurarsi su un fiume. In particolare, cercare di rovesciare l’imbarcazione per essere sicuri di poterne uscire con facilità. E indispensabile che vi sia qualcuno vicino quando si prova per la prima volta questo esercizio.