Contrariamente a quanto si crede gli esercizi per riscaldare la voce non coinvolgono sono le corde vocali, ma tutto il corpo. E’ necessario un rilassamento generale della muscolatura per lasciare che l’aria fluisca liberamente dai polmoni alla bocca. Per questo il riscaldamento vocale prevede differenti fasi, in cui si vanno a stimolare prima i toni più bassi della voce e successivamente quelli alti.
Mantenendo una postura diritta, con il collo allungato e le spalle all’indietro, così che il torace risulti espanso, poggiate una mano sull’addome per seguirne il movimento nella respirazione, che dovrà partire appunto dal diaframma. Fate dei respiri profondi, emettendo un sibilo prolungato, come per ripetere la lettera “s” (o zittire qualcuno) durante la fase di espirazione.
Dopo qualche minuto, quando sentirete le corde vocali riattivarsi, è il momento di riscaldare i muscoli del viso, che contribuiscono in egual misura alle corde vocali alla produzione del suono. Con il palmo delle mani massaggiatevi le guance al di sotto gli zigomi, il movimento rotatorio dovrà essere eseguito in senso orario, senza fare troppa pressione sul volto. Poi, proseguite mettendo in moto le mascelle come se doveste masticare un boccone molto grande, amplificando i movimenti.
La fase successiva si concentra nuovamente sul riscaldamento della voce: pronunciate la lettera “m” seguita da una “a” prolungata, il suono “maaaa” dovrà partire dai toni bassi, fino ad arrivare gradualmente a quelli più alti, senza sforzare la gola, ma sempre spingendo con il diaframma. Aprite bene la bocca per agevolare l’uscita del suono e mantenete le note per alcuni secondi consecutivi; quelle più alte vanno emesse posizionando la bocca proprio come se voleste sorridere, il che vi aiuterà a cominciare anche bene la giornata. Per questo riscaldare la voce al mattino, appena svegli, può essere un esercizio indicato per tutti e non soltanto per chi con la voce ci lavora.