Spesso ascoltare la musica in bassa qualità non ci consente di apprezzarne completamente tutti i dettagli; dettagli che spesso distinguono la bella musica dal resto. Nella guida sono spiegate in maniera accessibile tutte le specifiche tecniche delle comuni cuffie in commercio, e troverai una serie di suggerimenti per compiere un ottimo acquisto con una giusta spesa.
La musica è un insieme di suoni ed emozioni; ma spesso la prima delle due caratteristiche non viene apprezzata a dovere, poiché gli strumenti di riproduzione sono inadeguati e non forniscono una buona resa d’ascolto. Infatti le casse del portatile, gli auricolari in dotazione ai cellulari o ai lettori mp3 sono spesso i più utilizzati ma allo stesso tempo sono i più scadenti. Se è invece tuo desiderio ascoltare degnamente la musica che ti piace, riuscirai con una piccola spesa ad acquistare un buon prodotto.
Innanzitutto assicurati che la musica che ascolti sia in formati di alta qualità (ad esempio.WAV o.FLC) ma anche in mp3, purché sia a 320Kb/s. Recati in un negozio di elettronica di consumo, oppure fai una ricerca su internet fra i negozi di e-commerce. Nel reparto “cuffie” troverai probabilmente una sfilza infinita di prodotti di tutte le marche e di tutti i prezzi. Per prima cosa stabilisci il “budget economico” della spesa, cioè quanto sei disposto a spendere. In questa guida facciamo riferimento a modelli per uso generico, per modelli dedicati allo sport è possibile fare riferimento a questa guida.
Analizziamo ora le specifiche tecniche. Dietro ogni scatola troverai più o meno sempre questi dati: la risposta di frequenza (misura in hertz – simbolo Hz – della gamma di frequenze che un riproduttore riesce a fornire in uscita), la sensibilità (in dBSPL, indica il valore minimo di volume del segnale per una resa sonora ottimale) e l’impedenza (misura in ohm – simbolo “Omega” – della resistenza offerta dall’amplificatore).
La risposta in frequenza di una cuffia è relativamente importante, ma non va sottovalutata. Infatti un umano di età media (35 anni) riesce a percepire un range di frequenze pari a 30-18000 Hz, mentre per un ragazzo di 15-20 anni il range è più elevato. Perciò un buon range di frequenze offerto dalle cuffie deve essere più ampio di quello percepibile in natura dall’orecchio umano. Inoltre più gli estremi si spingono verso gli infrasuoni (<35 Hz) e ultrasuoni (>20000 Hz) e maggiore sarà la fedeltà dei valori centrali di frequenze.
La sensibilità è un parametro molto importante in quanto tiene conto di molte variabili di costruzione e rivela spesso la vera qualità di un prodotto. Infatti essa ci fornisce il valore minimo di volume che deve avere il segnale in uscita dal riproduttore (ad. esempio dal lettore mp3) per far sì che le cuffie rendano qualitativamente bene. Perciò valori di sensibilità maggiori di 90 dB sono buoni. I migliori sono quelli intorno ai 105-109 dB.
Infine l’impedenza è concettualmente la “resistenza” che oppone la cuffia al passaggio e alla riproduzione del segnale audio. Perciò valori alti di impedenza solitamente producono un minore volume massimo in uscita. Di contro però valori bassi di impedenza producono un maggiore livello di distorsione. Perciò orientati sempre su valori di impedenza compresi fra 32 e 50 Ohm. Resta però da definire un’ultima legge fondamentale: la marca garantisce una buona fattura delle cuffie e una buona qualità dei materiali. Perciò non orientarti su marche sconosciute e di basso costo (pur offrendo buone specifiche) in quanto peccano poi di qualità nei materiali in cui sono costruiti gli altoparlanti e la circuiteria.