La congelazione dei cibi è una prassi consolidata a causa degli stili di vita sempre più frenetici e della impossibilità di fare la spesa ogni giorno: certamente chi non lavora ed ha la possibilità di comprare ogni giorno la carne, il pesce, la frutta e la verdura nella quantità necessaria e quindi nella versione ‘fresca’ farà un utilizzo minore della congelazione, se non per corte particolari o per eventi speciali.
Tutti gli altri la utilizzano invece come prassi abituale, e quindi dal panettiere non si comprano certo solo 4 rosette per la cena, ma 8-10 pezzi almeno e quel che non si consuma finisce dritto nel congelatore. Va precisato per amor di verità che di tratta anche di una questione di economia familiare, in quanto l’acquisto di grandi quantità risulta in genere più vantaggioso del contrario, e non è un caso se la congelazione degli alimenti è praticata in larga misura da single e giovani coppie, che si troverebbero al contrario gravati dai prezzi delle monoporzioni e delle quantità ‘per 2’.
La pratica non è comunque da condannare, semmai l’attenzione va posta sulla necessità di effettuarla nel modo e soprattutto nei tempi corretti, a fronte di una pericolosa propensione all’approssimazione che può risultare dannosa per la salute.
Per quanto tempo congelare la frutta
Per esempio, nel caso della frutta, occorre regolarsi come segue: le fragole, le ciliegie, le albicocche, le pesche, il melone, l’anguria, l’uva, devono essere accuratamente lavate prima di essere congelate, tagliate in pezzi e privati degli eventuali noccioli e non devono essere maturi. A questo punto possono rimanere nel congelatore anche per 12 mesi. Per 12 mesi si intende la durata massima, per cui meglio di meno ma non di più. Se quindi siamo nati in inverno ma desideriamo ugualmente una crostata di fragole, possiamo tranquillamente congelarle a giugno e poi usarle a novembre, ma già nel mese di maggio dell’anno successivo siamo al limite.
Per quanto tempo congelare la carne
Nel caso della carne i tempi di conservazione si riducono: il massimo è concesso per l’agnello e per la bistecca di manzo, che possono raggiungere gli 8 mesi senza problemi. Seguono l’arrosto di maiale per 5 mesi, la bistecca di maiale per 4 mesi, le salsicce, gli hamburger e gli involtini per 2 mesi. Nel caso in cui si scelga di riporre tali alimenti già cucinati, attenzione a non cuocerli del tutto, in modo da completare la cottura al momento di scongelarli.
Per quanto tempo congelare i sughi
Altri cibi soggetti con frequenza a congelazione sono i sughi e anche qui i tempi di conservazione non sono lunghissimi e vanno assolutamente rispettati con rigore: siamo nell’ordine dei 3 mesi ‘di tempo’ per la salsa di pomodoro semplice, per il ragù di carne e per il brodo di carne. Sughi più complessi non andrebbero conservati , ma comunque se si ha necessità o desiderio di farlo,è bene non superare i 2 mesi.
Infine, un classico della pasta da congelare, la lasagna, può ‘aspettarci’ nel congelatore per ben 2 mesi, a patto che non venga del tutto cotta e che dal freezer vada direttamente nel forno, senza passaggi intermedi.